Di
e con Yousif Latif Jaralla
Musica:
Said benmsafer
Prima
delle sillabe.
il
repertorio narrativo e musicale rappresenta il pilastro portante
nonché la modalità di conservazione e di trasmissione e di
applicazione l'essenza e l'insegnamento siprituale dei sufi.
Si racconta perché
non si insegna per elaborazione mentali di concetti bensì con il
coinvolgimento totale di sensi e emozioni farli abbeverare a da ciò
che sfugge dal essere definito. E non è per casa il termine “Al
Rawi” significa “narratore” ma anche “dissetante” e la
parola musica ha le stessi radici del verbo “abbeverare” e
“guidare” perché il suo compito traghettare gli spiriti nella
sublime elevazione dell'estesi.
sillabe
d'amore.
Chi danza gira,
ruota attorno a un centro, suo fonte, suo origine. Chi danza gira
perché il tutto è rotondo, il tutto è ruotante, l'inizio e la
fine, la vita e la morte, il dolore e la felicità, sono i figli
dello stesso punto, l'uno nascosto nell'ombra dell'altro, che gira
ripete, perché la ripetizione genere moto, e se si è fatta con
l'intenzione del cuore è amore.
"sillabe
d'amore" è cronaca di quel girare e di quella danza e di quel
peregrinare di tre mistici Sufi orientali: Rabia Al Adawie, Ibn
Arabi, e Ibn Adaham e le loro strane vicende in tre città, Bassora,
Damasco e Kufa.
Tre lampi su un
oceano del mistero.
Tre
metafora dell'immensurabile amore .