di e
con Yousif Latif Jaralla
musica Riccardo Palumbo
Durata:
un ora.
“Il signore dei
pozzi” è un tipico racconto orientale che utilizza il fantastico
per narrare il reale, e narrando le gesta di uomini straordinari ed
esseri sopranaturali senza tempo si racconta le sorte e i destini di persone
semplici, mescolando tempi distanti fra loro e inserendo spazi che collocano nella dimensione dell’assoluto più che nella geografia,
per rendere l’atto del narrare e dell’ascolto un’esperienza
spirituale e intima, sostenuto dai ritmi e canti mistici che sorgono
per sorreggere l’azione della parola. Tutto come in un rito sufi.
La storia narra la vicenda di un uomo di straordinari poteri, viaggia nel tempo e nello spazio, ha un’età interminabile, ed é santo e padrone di tutti pozzi che sgorgano dalla terra, ma stranamente in una giornata non riesce a salvare una carovana d’assetati e in secondo memento non riesce a d aiutare una donna e il suo bambino morente nel deserto in un giorno di tempesta, ma poi per gioco dei tempi che s’interscambiano e gli spazi che si sovrappongono, il signore dei pozzi scopre il mistero..
Il signore dei pozzi non è un racconto sull’ambiente pur trattandosi del dramma della seta e della carestia, bensi è un racconto sulla sofferenza e sull’amore, sugli uomini e le loro sorti in un gioco “metafisico”.
La storia narra la vicenda di un uomo di straordinari poteri, viaggia nel tempo e nello spazio, ha un’età interminabile, ed é santo e padrone di tutti pozzi che sgorgano dalla terra, ma stranamente in una giornata non riesce a salvare una carovana d’assetati e in secondo memento non riesce a d aiutare una donna e il suo bambino morente nel deserto in un giorno di tempesta, ma poi per gioco dei tempi che s’interscambiano e gli spazi che si sovrappongono, il signore dei pozzi scopre il mistero..
Il signore dei pozzi non è un racconto sull’ambiente pur trattandosi del dramma della seta e della carestia, bensi è un racconto sulla sofferenza e sull’amore, sugli uomini e le loro sorti in un gioco “metafisico”.