Da qual che parte si narra per avere la certezza che esiste "il resto del mondo" o magari per continuare a credere che la storia attraversa tutti gli uomini; perciò narrare vale a dire trovare la traccia, un senso di una emozione , un pensiero mai che si articola in modo lineare.Si narra per condividere un patrimonio o semplicemente insinuare nel tempo una memoria per farla trovare la ragione di esistere, di resistere; Si narra per fare perdurare sentimenti e stati d'animo . Da qual che parte nel mondo accade, come accaduto sempre, ci sono, come ci sono stati, uomini che girano città, villaggi, e paesi per ascoltare e raccogliere storie. ci sono, come ci sono stati, uomini che girano città, villaggi, avendo la Storia e i destini di tanti altri uomini addosso. affabulatori, cantori, cuntisti, poeti, griot che non si può confonderli con attori e teatranti. uomini che non fingono personaggi e non costruiscono ricostruiscono né mettono in scene una evento.la fisicità e la trasposizione sceniche di una storia non sono caratteristiche loro la ritualità dell' ascolto,parola, suono costituisce il nucleo centrale, l'atto magico di uno spettacolo di narrazione .perciò chi agisce in spettacolo teatrale un attoree che fa narrazione un cantorel'attore sul palco scenico finge sentimenti e emozioni presi in prestito. tenta vestirsi da un personaggio.il narratore é.
Pagina del cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, il suo pensiero narrativo e i suoi spettacoli.
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Oralità contemporanea
Da qual che parte si narra per avere la certezza che esiste "il resto del mondo" o magari per continuare a credere che la storia attraversa tutti gli uomini; perciò narrare vale a dire trovare la traccia, un senso di una emozione , un pensiero mai che si articola in modo lineare.Si narra per condividere un patrimonio o semplicemente insinuare nel tempo una memoria per farla trovare la ragione di esistere, di resistere; Si narra per fare perdurare sentimenti e stati d'animo . Da qual che parte nel mondo accade, come accaduto sempre, ci sono, come ci sono stati, uomini che girano città, villaggi, e paesi per ascoltare e raccogliere storie. ci sono, come ci sono stati, uomini che girano città, villaggi, avendo la Storia e i destini di tanti altri uomini addosso. affabulatori, cantori, cuntisti, poeti, griot che non si può confonderli con attori e teatranti. uomini che non fingono personaggi e non costruiscono ricostruiscono né mettono in scene una evento.la fisicità e la trasposizione sceniche di una storia non sono caratteristiche loro la ritualità dell' ascolto,parola, suono costituisce il nucleo centrale, l'atto magico di uno spettacolo di narrazione .perciò chi agisce in spettacolo teatrale un attoree che fa narrazione un cantorel'attore sul palco scenico finge sentimenti e emozioni presi in prestito. tenta vestirsi da un personaggio.il narratore é.
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